Non è una ricetta scelta a caso, come ogni provincia italiana abbiamo una vasta scelta di ricette e prodotti tipici, magari anche più importanti e gustosi del Buslan, ma per me questa torta è un pezzo di storia, una fase della mia vita in cui ho iniziato ad amare con tutto il cuore la Val Tidone e tutti i personaggi che ne hanno fatto e ne fanno storia e presente!
Era estate, e per guadagnare qualche soldino avevo deciso di andare a cogliere l'uva..
Sono finita in un agriturismo "Casa Galli" a qualche km dal mio paese.
Il viaggio in CIAO tutte le mattine, tra le colline costeggiando i filari, una finestra sulla "curva più bella del mondo" mi inebriava e mi dava l'energia per affrontare la giornata, poi tutti insieme sulla Jeep e viaaaaa!!!
L'è bella marudaaaa!!!
Una giornata a ridere, mangiare uva e ascoltare storie di persone che tra quei filari ci sono cresciute, persone che hanno visto i tempi bui della Valle e della Vita ma che a me hanno dato un sole ed una energia infita, il sorriso prima di tutto.
Poi pranzo tutti assieme, Vino e ancora vino, ritorno alle viti un po' storta, il rintocco delle campane che dava la cognizione del tempo (quando si riusciva a contarle nel modo giusto!!!) e... fine! tutti a casa, ma prima merenda e ancora qualche chiacchera con Buslan e vino!!
Il Buslan non è sofficissimo e diventa un po' secco, per questo lo si intinge nel vino, per ammorbidirlo un po e dargli un po di sapore ancor più nostrano!
Avevo 17 anni, e il resto della combricola (senza contare Alessandra e Alberto ai quali mando un pensiero fortissimo!) era intorno ai 60 facendo una media... e sapete una cosa? E' una delle cose che meglio ricordo di quelle estati e per altri due anni sono stata con loro a ridere delle loro storie tra i filari!
Un pensiero forte a Camillo, Giuliana, Teresa, Daniele, al Luli ( ed agust! come tutte le volte ripeteva il Camillo!) ed al Dott. Bosi, a chi c'è, e a chi non c'è più... ogni volta che sforno il Buslan il mio pensiero torna a voi!
Sara
BUSLAN, La ciambella Piacentina 400 g di farina, 180 g di zucchero 100 g di burro 3 uova mezzo bicchiere di latte o di vino bianco una bustina di lievito la buccia di un limone gratuggiata un pizzico di sale PREPARAZIONE: Rovesciate sull'asse per la pasta la farina, nel centro mettete zucchero, uova, burro a pezzetti, la scorza di un limone gratuggiata, un pizzico di sale, il latte o il vino bianco e il lievito. Lavorate per bene il composto, fatene un grosso rotolo, unite le estremità e disponetelo su una teglia imburrata. Lasciate in forno per trenta minuti circa. Prima di infornare si può cospargerla di granelli di zucchero o di mandorle tritate. Ricetta presa dal Sito della Confraternita dei Grass | |||||
leggendo la ricetta di questa cimabella, con ingredienti così semplici e genuini, mi vien voglia di mettermi subito a prepararla. bellissimo spunto e auguri!
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